domenica 12 febbraio 2012

primo posto

Non c'è niente di facile nel mettere se stessi al primo posto, ci vuole coraggio e pure un pizzico di sano egoismo eppure è l'unico modo per avere qualcosa dalla vita, quella vera!
Prendersi cura di se passa anche da qui, dalla capacità di far attenzione a mettere i propri bisogni e il proprio benessere prima di qualsiasi altra cosa: io ora lo faccio, chiudo gli occhi e mi chiedo di cosa necessito per stare bene in quel momento e mi rendo conto che spesso sono piccole cose facilmente realizzabili di cui non mi stavo curando.
L'anoressia ci porta ad annullarci, soffocando sogni, desideri, e tutti i bisogni, fino a quello primario: la fame.
Ci sembra che così occuperemo meno spazio, peseremo meno su chi ci sta intorno, non daremo fastidio e invece non è giusto, non lo è nei nostri confronti! per me quello di cancellarmi è finito per diventare un'abitudine, era semplicemente la mia quotidianità, quello che facevo lo facevo per l'anoressia e mai per me anche se mi sembrava così.
Ci sono ancora momenti in qui l'unica risposta alla domanda "di cosa avrei bisogno" è "di una bella giornata di digiuno" ma questo non fa parte di me e ora lo riconosco, questa è la mia parte malata ed io non sono qui per assecondarla, non più.
Provate ad ascoltarvi perchè lo meritate e se vi mettete attentamente in ascolto e se riuscite ad essere sincere con voi stesse riuscirete a distinguere quelli che sono i vostri desideri da quella che è la voce della malattia.
Prima venite voi :)

martedì 7 febbraio 2012



questa canzone racchiude tanti ricordi che non potrei neanche volendo riassumerli in un post, quindi lascio che ognuna di voi ci si ritrovi come preferisce :)

Oggi ho mangiato per la prima volta la torta di compleanno di mio fratello, dopo nove lunghissimi anni, sto bene, niente vocine, tanto che quasi potrei sentirne la mancanza non fosse che ora ho la mia vita tra le mani.
Realizzare che non hai bisogno dell'anoressia per essere quello che vuoi fa paradossalmente male, perchè devi essere pronta ad accoglierti con tutti i tuoi desideri, tutto quello che hai anestetizzato riducendo le tue giornate ad una mela e un divano, desiderare, permettersi di farlo, è un grande passo, vuol dire esistere per qualcosa di più che il calcolo giornaliero delle calorie.
E ragazze, tutte voi siete molto più di questo, anche se magari non siete pronte per rendervene conto, provate a pensarci, carta penna e fate una rinchiudete i vostri sogni su un pezzo qualsiasi di carta, non siete obbligate a crederci, solo restate a guardare mentre comparite su quel foglio, sottoforma di lista.
A me ha fatto tanto bene anche solo potermi leggere così, è un piccolo passo per contrastare quella vocina che ci ripete che senza di lei non siamo nulla, ci ho creduto per dieci fottutissimi anni, ora vedo più lontano perchè non è una scelta quella di essere di più, è già così, tutto quello che dobbiamo fare è permettercelo ma lo siamo già.

Ora alzatevi e fate qualcosa, anche la più piccola, per avvicinarvi almeno un pò al primo punto della lista, ve lo dovete ragazze ;)

lunedì 6 febbraio 2012

tornare

lascio che il cioccolato amaro mi si fondi sulla mia lingua, penso a quella che sono e a come rimettere insieme i pezzi, ogni volta, mi abbia insegnato a conoscermi e non solo ad apprezzarmi.
Si mi sono odiata, ho toccato il fondo più volta di quanto sia consentito, ho perso tanto prima di poter trovare me stessa ma ora sono qui, a condividermi perchè finalmente mi appartengo.

Non so se sono pronta ad aiutare qualcuno, ho tanto bisogno di me in questo momento, dopo sette mesi di clinica, a sei ore di treno dalla mia vita, in un'altra lingua, sono tornata, ho infilato tutti quei mesi in grandi valigie, ho stipato il tutto insieme ad un sacco di speranza e tanto amore e sono tonata, da me perchè la mia vita mi mancava tanto da togliermi il respiro, ora potrei essere chiunque in qualsiasi parte del mondo ma ho scelto di essere me stessa, qui.

Ho capito di essere cambiata quando mi sono ritrovata nel letto di un ragazzo, a pezzi e ho deciso di rispettarmi, di mettere dei limiti, di baciarlo con gli occhi lucidi dicendogli che io non sono così, che io mi voglio bene e che in vita mia di male me ne sono già fatta tanto.
Non so se lo rivedrò e lui probabilmente non lo saprà mai ma mi ha cambiata, mi ha fatto capire quanto valgo e gliene sarò sempre grata, frantumandomi mi ha portata ancora una volta a guardare in faccia i miei limiti e questa volta sono stata io a decidere cosa fosse meglio per me, abbiamo bisogno di noi stesse ragazze, più di quanto vogliamo credere!

domenica 5 febbraio 2012

sono qui

Forse è troppo presto, ma le cose adesso le faccio quando le sento e mi sento di aprire questo spazio perchè sia accessibile a voi, ho sempre scritto, ci sono anni di me rinchiusi in undici diari, scrivere mi ha aiutata in qualsiasi momento, mi sono ricostruita attraverso ogni parola che l'inchiostro disegnava sulla carta, ora il mio desiderio è che qualcun'altro possa trarre qualche beneficio da quello che mi ha salvata.